Azzurra, sulla cresta dell’onda contro gli ostacoli della vita

Azzurra, sulla cresta dell’onda contro gli ostacoli della vita.

Recensione del romanzo di Laura Cristini

 

Laura Cristini, una giovane autrice nata a Trento e romana d’adozione, si propone con un romanzo definito trasformazionale affrontando in modo giovane e delicato un argomento di grande attualità, quello del bullismo.

Racconta la storia di un’adolescente, una studentessa di liceo, che dopo aver subito atti di bullismo dai
compagni di classe, intraprende un viaggio che da Milano la porterà addirittura alle Hawaii per cercare quella fiducia che non trova più. Un’esperienza unica che riuscirà a cambiare il suo modo di porsi nei confronti della vita, ritrovando fiducia in se stessa scoprendo di essere abbastanza forte per tenere testa a chi ha cercato di metterla in ridicolo.

Incontrare ostacoli, piccoli o grandi fa parte del quotidiano di tutti. Se si vogliono superare è necessario imparare a trovare il proprio punto di equilibrio come su una tavola da surf, guardare avanti e non dare troppo peso alle onde che ci potrebbero travolgere. Le onde rappresentano i cattivi pensieri, le ossessioni, le paure che bisogna imparare a superare insieme al terrore di non essere accettata dai coetanei e dalla società. Azzurra è una ragazza come tante che proprio a scuola, ambiente a lei familiare, si trova a fare i conti con un’esperienza traumatizzante dalla quale sembrava non potesse venirne fuori. Tanta era la voglia di scomparire dalla faccia della terra che avrebbe preferito rimanere in casa per sempre. Un solo desiderio: che
si trattasse di un brutto sogno. La certezza che non è così, certezza che traspare in modo evidente dallo sguardo beffardo di chi non perde occasione di sottolinearlo.

Che fare? Ecco che interviene un personaggio chiave, quello che riesce ad offrirle un’ancora di salvataggio sebbene non ne conosca le caratteristiche. Si tratta della madre che in modo forse anche un po’ superficiale e sbrigativo raccoglie lo sfogo e le confidenze di una figlia che si sente umiliata e ferita e decide di dare una svolta alla vita di questa ragazza offrendole una vacanza da sogno in un resort all inclusive alle Hawaii, per rigenerarsi e mettersi alla prova. Un modo originale che servirà a ridare coraggio e determinazione ad Azzurra.

Il surf, sport che la protagonista non ha mai praticato in vita sua, sarà l’elemento fondamentale per superare la crisi facendole dominare la paura di non essere adeguata. Due personaggi maschili sono quelli che con il loro agire e il loro modo di porsi riusciranno a condurre Azzurra verso la luce. Da una parte Andrea che da amico d’infanzia diventa poi colui che le farà battere il cuore in un modo nuovo e sconosciuto, dall’altra l’insegnante di surf che oltre ad iniziarla a questo nuovo sport le dispensa tante pillole di saggezza che le consentiranno di vedere le cose in modo diverso.

Non sarà facile, non mancheranno le cadute né dalla tavola da surf né nell’incedere quotidiano, ma imparerà a rialzarsi e lo farà con coraggio e determinazione risalendo così la cresta dell’onda.

In modo scorrevole la narrazione si snoda attraverso episodi legati al periodo vacanziero trascorso dalla protagonista alle Hawaii con flashback che riportano alle esperienze crude vissute in Italia, a Milano, conducendo ad un finale che ha tutto il sapore della rinascita, della rivincita e della felicità, quella che si può trovare solo in se stessi.

Un libro per tutti ma particolarmente indicato per le nuove generazioni che spesso si trovano a vivere situazioni simili a quelle della giovane protagonista e che nella narrazione caratterizzata da una scrittura fresca e immediata come quella tipica dei giovani, genuina e accattivante riescono a ritrovare il proprio mondo e il proprio sentire. Questo è ciò che più di tutti cattura le nuove generazioni, il sentirsi
protagonisti della vicenda e infine vincitori.

Un romanzo denso di emozioni dolci e forti al contempo che accompagnano il lettore che pagina dopo pagina riesce a vedere una possibile via d’uscita, quella che man
mano diventa sempre più concreta. Per questo si può definire romanzo trasformazionale perché offre uno stimolo a percepire la realtà in modo più ricco e nuovo, per una lettura e rilettura del reale nel segno della speranza e della voglia di rinascita.

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