Recensione della dilogia Tempesta solare di Rosalba Mio: I giorni del Sole e I giorni della Terra

Recensione della dilogia Tempesta solare di Rosalba Mio: I giorni del Sole e I giorni della Terra

A distanza di un anno l’uno dall’altro Rosalba Mio ci propone Tempesta solare, I giorni del Sole (aprile 2022) e Tempesta solare, I giorni della Terra (settembre 2023) portandoci a riflettere su qualcosa che potrebbe essere molto vicino al nostro mondo reale in quanto le Tempeste solari si manifestano ripetutamente, ma arricchendo i romanzi di particolari e situazioni che si sviluppano nel mondo della fantascienza. Le caratteristiche ci sono tutte a partire dall’ambientazione, la creazione di tecnologie avanzate e molto ben dettagliate, il protagonista in qualità di eroe, l’antagonista in qualità di cattivo, il destino dei personaggi e senza dubbio il senso dell’umana esistenza.

I racconti di fantascienza vengono creati pensando a cosa succederebbe se un forte evento colpisse il nostro mondo, a quali sarebbero le conseguenze. Qui l’evento scatenante è una tempesta solare di vaste proporzioni, un fenomeno che da sempre ha affascinato e incuriosito l’autrice dei due romanzi.  Rosalba Mio fin da bambina ha mostrato un grande interesse nei confronti delle scienze e dell’astronomia. Pur essendo impegnata in un’attività lavorativa legata all’ambito della logistica trova il tempo e la maniera per mettere a frutto la sua passione, tanto da approfondire le proprie conoscenze che sono puntuali e approfondite trasferendole in modo originale nei suoi due romanzi, l’uno la continuazione dell’altro. Lei, come la maggior parte degli esseri umani, si è chiesta cosa sarebbe potuto accadere in seguito a una Tempesta solare dei giorni nostri. Partendo da basi scientifiche ha dato sfogo alla propria immaginazione per dare origine ad un romanzo dove i personaggi si muovono partendo da una situazione reale tipica di questa epoca per poi ritrovarsi in un mondo virtuale, descritto minuziosamente tanto da condurre dentro la scena il singolo lettore che diventa osservatore e al tempo stesso protagonista di una storia che potrebbe realmente accadere.

Una tempesta solare è un disturbo della magnetosfera terrestre, di carattere temporaneo, causato dall’attività solare e rilevabile dai magnetometri in ogni punto della Terra. Durante una tempesta solare il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all’espulsione di massa coronale. Se ne parla spesso. Le cronache riportano più volte dei segnali di allarme circa il verificarsi di una tempesta solare e conseguentemente si torna a scrivere e discutere sulle possibili conseguenze. Eventi che si sono verificati già diverse volte.

Si pensi a quello che viene annoverato come la più grande tempesta solare mai registrata dall’uomo, l’evento Carrington che avvenne l’1 e il 2 settembre del 1859.

La potenza del plasma solare quel giorno provocò delle conseguenze mai viste prima. L’aurora boreale, che di solito si vede in Canada, in Scandinavia o in Siberia, si manifestò in nazioni come la Colombia, creando un effetto impensabile. A quei tempi la tecnologia era molto diversa da quella di oggi e gli effetti maggiori si riscontrarono in tutte le linee telegrafiche che si spensero per 14 ore. Oggi un evento geomagnetico di quella portata sarebbe in grado di generare problemi molto più complicati da affrontare. Basta pensare alla tempesta geomagnetica che si è verificata in Quebec nel marzo del 1989 e che ha causato il collasso della rete elettrica Hydro-Quebec. Durante la tempesta, le elevate correnti indotte magneticamente hanno danneggiato un trasformatore nel New Jersey e fatto scattare gli interruttori della rete. Cinque milioni di persone sono state senza elettricità per nove ore. Oggi una tempesta solare porterebbe oltre ai guasti elettrici l’interruzione delle comunicazioni su scala mondiale. I fornitori di servizi Internet potrebbero non funzionare, il che a sua volta annullerebbe la capacità di diversi sistemi di comunicare tra loro. I satelliti in orbita attorno alla Terra potrebbero essere danneggiati dalle correnti indotte dalla tempesta geomagnetica che ne brucia i circuiti. Questo ovviamente comporterebbe interruzioni di telefonia satellitare, Internet, radio e televisione.  Questo Rosalba Mio autrice di “Tempesta solare- I giorni del sole” e “Tempesta solare-I giorni della terra” lo sa bene perché lo ha studiato con grande interesse e avidità.

Tempesta solare di Rosalba Mio, I giorni del Sole 

La storia che racconta ha inizio in una serata qualsiasi in cui Zoe, la protagonista principale, che lavora in un piccolo locale come barista, resta bloccata al suo interno per un improvviso blackout che manda in tilt la circolazione, fa precipitare aerei in volo, paralizzando tutto ciò che è elettrico. Ascensori bloccati, tralicci dell’alta tensione che prendono fuoco, comunicazioni in rete interrotte. Una catastrofe di fronte alla quale Zoe ed i suoi amici decidono di reagire cercando una via di fuga allo scopo di raggiungere un luogo sicuro da dove ripartire. È con un crescendo di suspence che la trama si svolge in un libro di più di 400 pagine (il primo), che si legge con interesse crescente lasciandosi trasportare dalle situazioni descritte con un linguaggio efficace e scorrevole che ammalia il lettore fino all’ultima pagina. Un romanzo, il primo, che lascia deliberatamente un finale aperto in attesa di una continuazione della storia che non ha tardato ad arrivare.

Sì, perché dopo la distruzione e le radiazioni che hanno colpito l’intera popolazione c’è una seconda fase, quella in cui i sopravvissuti devono ricostruire la propria vita, il proprio mondo con la consapevolezza che altri eventi catastrofici potrebbero accadere e che nella lotta per la sopravvivenza tutto può succedere. Non ci sono più regole né scritte né reali, vige l’anarchia e in questo marasma bisogna saper distinguere i buoni dai cattivi, bisogna conoscere i mezzi necessari per risorgere, trovare le forze e il contributo di persone alleate per ricostruire e riprendere una vita che di normale ha ben poco ma che vuole esserlo, bisogna difendersi dai pericoli atmosferici ma anche dagli antagonisti pronti a distruggere. La protagonista, Zoe, è una dei sopravvissuti, quella che con tenacia e determinazione si metterà in gioco per dare un nuovo volto alla sua cittadina e un futuro a chi è riuscito a non trovare la morte. Con grande senso di responsabilità affronterà le numerose difficoltà, i pericoli, i tranelli che i “cattivi” le tenderanno. Lo farà cercando alleati, sfidando la sorte e lavorando d’ingegno. Ma è un essere umano con le proprie fragilità e le proprie debolezze pertanto le capiterà di cadere, di abbattersi e di aver bisogno di sostegno e collaborazione.

Rosalba Mio

 

Tempesta solare di Rosalba Mio, I giorni della Terra

 

Il secondo romanzo, così come il primo, è molto ben strutturato e mantiene tutte le caratteristiche di un romanzo di fantascienza dove il punto centrale è quello di partire da una visione quanto più realistica del mondo attuale per poi immaginare e descrivere i possibili sviluppi futuri che riguardano l’esistenza umana.

Il futuro deve essere significativo, lasciare un messaggio ed è attraverso il racconto degli sviluppi futuri immaginati che si possono esprimere delle opinioni sul mondo attuale puntando il dito su cosa porterà a progredire il genere umano e cosa invece porterà  a fare l’opposto. Certamente eventi come la Tempesta solare forse non si possono dominare ma sicuramente si possono studiare e prevedere permettendo di organizzare le cose per arginare conseguenze disastrose. Inoltre partendo dal presupposto che l’unione fa la forza si può ricostruire un mondo migliore.

Il fenomeno di cui Rosalba Mio parla non è qualcosa di impossibile, anzi, tutt’altro. Lei ci si è immedesimata ed ha descritto una possibile scenografia in cui emerge forte il sentimento dell’amicizia, della solidarietà e anche l’amore, il tutto per raggiungere una meta comune da dove ripartire con forza ed entusiasmo.

Secondo gli studi degli scienziati, il ciclo di attività del Sole si dirige verso un picco di tempeste solari, previsto tra il 2024 e il 2025.

Una tempesta solare che colpisce il pianeta è visibile in quanto produce un’aurora. Le particelle cariche provenienti dal Sole giungono e colpiscono l’atmosfera terrestre; una volta incanalate nelle linee del campo magnetico verso i poli scendono giù nell’atmosfera e interagiscono con le molecole. Questa interazione le fa brillare dando vita allo spettacolo luminoso. Le espulsioni di massa coronale possono causare delle tempeste geomagnetiche che sono in grado di disturbare i satelliti, le reti elettriche e le tecnologie di comunicazione elettronica. Una tempesta solare potrebbe far collassare internet ma le tempeste solari non sono pericolose per gli esseri umani. Sono dei fenomeni che non possono danneggiare i corpi umani che si muovono sulla superficie del pianeta, dove ci sono l’atmosfera terrestre e la magnetosfera a proteggere dalle eruzioni solari. Diversa è la situazione nel caso di una tempesta solare nello spazio. In questa situazione, le particelle ad altissima energia sono in grado di causare avvelenamento da radiazioni per gli esseri viventi. Quindi potrebbero risultare pericolose, per esempio, per gli astronauti non schermati, in quanto grandi dosi di radiazioni potrebbero essere fatali

Gli scienziati che studiano questi fenomeni hanno avuto modo di scoprire che questi brillamenti solari avvengono con una frequenza ciclica di 11 anni. Si verificano picchi di intensità, durante i quali possono registrarsi molteplici tempeste solari nell’arco di una giornata; oppure momenti di minore intensità in cui si abbassa anche la frequenza

Gli effetti sulla Terra possono rivelarsi pericolose per le moderne tecnologie di cui non si è più capaci di fare a meno. I flussi che viaggiano verso il pianeta causano un disturbo del campo magnetico terrestre, e rischiano di interferire e danneggiare i satelliti in orbita o gli aerei che si trovano ad alta quota. Inoltre i sistemi di navigazione e le telecomunicazioni rischiano di essere interrotti.  E naturalmente anche le reti elettriche possono subire conseguenze.

Tutto questo Rosalba Mio lo ha previsto nel suo primo romanzo e lo ha descritto lasciando al lettore il piacere della scoperta dei singoli fenomeni legati alla Tempesta solare attraverso le vicende che coinvolgono i personaggi principali che riprendono vita nel secondo romanzo affrontando nuove avventure legate ad un processo di ricostruzione non privo di ostacoli e pericoli a volte mortali.

 

 

 

 

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